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Settimana di scarico? Si grazie.

Tra i parametri fondamentali dell’allenamento, quello più trascurato è indubbiamente il recupero.

Soprattutto nell’ambiente delle palestre la mentalità del recupero fatica a prendere corpo: siamo un popolo di sovrallenati.

Quanti di voi durante l’anno si fermano per un periodo di scarico? Quanti di voi ogni tre - quattro settimane di allenamento intenso effettuano uno settimana di riposo attivo? Sicuramente se il vostro istruttore è serio e competente, vi avrà ossessionato dalla necessità di inserire, periodicamente, un periodo di pausa; ma voi niente, siete sordi!

Bè, lasciatevelo dire con franchezza: questo è un madornale errore di valutazione.

E’ doveroso ricordare che in tutti gli sport di prestazione e a maggior ragione nel  body building il recupero è la base per migliorare le qualità allenate: massa e forza muscolare.

Ma l’incremento delle qualità allenate non avvengono durante gli allenamenti , sebbene ne rappresentano lo stimolo, ma avvengono nella successiva fase di riposo.

E’ bene ricordare che la seduta di allenamento è solo una componente da valutare a cui si aggiungono il tipo di lavoro svolto, la vita di relazione, le ore di riposo notturno, l’alimentazione seguita , l’età, il sesso, le caratteristiche genetiche.

Per cui non solo bisogna prevedere un recupero tra le varie sessioni di allenamento ma anche stabilire una settimana di scarico dopo 3-4 di allenamento intenso.

Non sto consigliando di rimanere una settimana sul divano a guardare la tv, ma decrementare l’intensità di allenamento attraverso una diminuzione del 20% del carico utilizzato, una diminuzione delle serie di allenamento ed un aumento del recupero tra una serie e l’altra.

Provate, ed anche se vi sembrerà strano,  avvertirete una sensazione di pienezza muscolare e vi sentirete più carichi e motivati che mai, per iniziare un nuovo ciclo ad alta intensità.

Lo scarico deve essere considerato parte integrante di una programmazione, avendo lo scopo di far recuperare all’organismo la fatica accumulata e riparare le varie strutture danneggiate dall’allenamento: muscoli, tendini, articolazioni.

Tutto ciò è di fondamentale importanza per ottenere la famosa supercompensazione, a cui ambisce ogni praticante, ed evitare l’insorgere di dolori articolari, diminuzione della forza, perdita di motivazione e peggioramento della prestazione in generale.(over training sindrome)

Che la forza…e la massa sia con voi!!!!